La bacchetta del Maestro Ottavio Ziino
Ottavio Ziino
Ho conosciuto Ottavio Ziino che dal 1966 al 1980 fu direttore dei conservatori di Palermo, Napoli e Roma. A causa della sua intensa attività come direttore d'orchestra in Italia e all'estero, frequentava l’Hotel delle Palme, dove spesso s’incontrava con altri direttori d'orchestra e in particolare con il mastro Franco Mannino compositore, pianista e direttore d'orchestra italiano che ha diretto il concerto di apertura del ricostruito Teatro Massimo di Palermo. |
Il
musicologo Agostino Ziino figlio di Ottavio, che ho avuto
modo di incontrare diverse volte, non dimenticò mai Palermo. Dal 1998 al 2001 è
stato membro del C.A. della Fondazione Teatro Massimo di Palermo in
rappresentanza della Regione Siciliana. Famoso musicologo riconosciuto anche
dalla “American Musicological Society” nel 2013 è stato
eletto membro onorario per avere dato un contributo particolarmente notevole
con ricerche e pubblicazioni nel campo della musica antica.
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Ho conosciuto pure Agostino Ziino che era cugino di Maria Giuffrè, storico dell’architettura.
La Giuffrè è moglie di un mio amico, il fotografo Melo Minnella col quale spesse volte andavo a Roma per assistere a delle mostre. Minnella si recava spesso a trovare i suoi parenti a Roma e un giorno il maestro Agostino Ziino ci invitò a cena. Era inevitabile che a cena il discorso cadesse sulla mia collezione, sul mio museo di Mirto, sulla bacchetta di Mascagni e di altre bacchette appartenute ad altri famosi maestri che possiedo. |
Alla fine della cena, il maestro Agostino rivolgendosi a me, con fare
pensieroso ma deciso disse: “Io ti devo dare la bacchetta di papà, dammi il
tempo di cercarla”.
Così
un giorno, mi ritrovai a cena in casa di Melo Minnella e con il maestro Agostino
Ziino che, sul finire della serata, mi disse:
“Toti, non mi sono dimenticato di te”. Con grande entusiasmo mi ha mostrato la bacchetta del padre Ottavio, ha scritto la dedica e me l'ha donata. Oggi la bacchetta e la dedica del maestro Agostino sono esposte tra la mia collezione di cimeli al museo della Memoria. |