Messina, centenario del Terremoto del 1908
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Alle ore 05:21 di lunedì 28 dicembre 1908, un terremoto di 7,2 Mw. in 37 sec., distrusse Messina e Reggio. Il successivo tsunami che ne seguì, si riversò sulle due città e sulle coste Ioniche dello Stretto di Messina con ondate stimate, da 6 m a 13 m di altezza apportando ulteriori distruzioni.
E' stata la più grave catastrofe naturale in Europa, a memoria d'uomo. Le vittime furono complessivamente 120.000 di cui 80.000 nella Provincia di Messina e 40.000 nella provincia di Reggio. |
Dal 18 al 21 dicembre nel Palazzo della Camera di Commercio di Messina, si è tenuta la Mostra "Messina com'era 1908-2008" allestita per celebrare il centenario del Terremoto, abbinata alla Esposizione di filatelia tematica e "open class", con la partecipazione del Gruppo "Scienza e tecnica" del C.I.F.T., sotto il patrocinio dell'Assessorato Regionale per i B.C.A. e della Camera di Commercio di Messina.
Un settore della mostra è stato dedicato alle gigantografie e "pittographiae" (edizione Peter H. Andersen) con le immagini di antiche cartoline d'epoca del capoluogo peloritano e del mitico "Colapesce" a cura di Toti Librizzi, presidente dell'Associazione Culturale "La Casa di Colapesce" di Mirto (ME), il quale è stato anche invitato al taglio del nastro inaugurale, assistito da Urania Giorgianni-Fonseca, alla presenza del prof Vincenzo Pugliatti, dell'arch. Nino Principato, dei coniugi Cettina e Cesare Giorgianni, dott. Giovanni Molonia e dott. Orazio Tringali.
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Oltre alle consuete cartoline ed alla installazione dello Stand di Poste Italiane, dotato di tre annulli speciali, il Circolo Peloritano ha curato l'edizione dell'altrettanto tradizionale Numero Unico (di 96 pagine) con gli interessanti contributi di Giuseppe Fonseca, Andrea Corsini, Marco Occhipinti, Nino Principato, Vincenzo Altavilla, Maria Giuffrè, Giovanni Molonia e Carmelo Micalizzi, tutti attinenti all'epoca del grave sisma e al successivo periodo della ricostruzione e salvataggio di monumenti e di opere d'arte messinesi.
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Importante è stato il contributo del prof. Vincenzo
Altavilla, che tratta dei "Servizi postali e telegrafici a Messina dopo il
terremoto del 1908", con il quale ci fa conoscere tre rari documenti in
partenza da Messina fra l’11 e il 21 gennaio 1909, con l'annullamento di
emergenza, mediante due bolli circolari, che furono rinvenuti fra le macerie
del palazzo delle Poste Centrali in via San Camillo e fra quelle della sede
dell'ufficio postale presso la stazione ferroviaria. Queste cartoline integrano
la ricostruzione storica della ripresa dei servizi postali. Tra queste una
cartolina con la scultura di Colapesce realizzata da Franco Montemaggiore.
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Nel pomeriggio di venerdì 19 dicembre, la prof. Maria Giuffrè, Ordinario di Storia dell'Architettura dell'Università di Palermo, ha tenuto la conferenza sul tema "Antonio Zanca e Messina" La giuria filatelica, composta da Giovanni Bertolini (presidente), Nino Aquila, Alviero Batistini, Andrea Corsini e Paolo Guglielminetti, ha esaminato le sedici collezioni esposte (di cui tre fuori concorso) e, in base ai punteggi previsti per le esposizioni di livello nazionale, ha assegnato cinque riconoscimenti.
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