La lampada di Thomas A. Edison
Nel
1860 Joseph Wilson Swan aveva già costruito una lampadina a
incandescenza. Nel 1878 Thomas A.
Edison imprenditore e inventore statunitense, con 1.093 brevetti registrati
a suo nome, fu il primo imprenditore che seppe applicare i principi della
produzione di massa al processo dell'invenzione. Con la sua organizzazione
aziendale, Edison, divenne partner di J.W.Swan, costruì un modello di lampada
durevole e rese possibile la sua diffusione nel mondo, illuminando l'era
moderna.
|
Questa
lampada chiusa in una cesta di vimini, era di proprietà del capitano di marina
Peter H. Andersen, padre mia doglia Lise. Io la portai al Museo della Memoria
di Mirto per meglio custodirla. Se sia veramente la prima lampadina, non è
sicuro, ma fa un certo effetto pensare che sia una delle prime lampade
elettriche costruite da Thomas Edison nell'ultimo ventennio dell'Ottocento.
Perfettamente funzionante, si può accendere facilmente da un interruttore in
porcellana.
|
Mi fa
un certo effetto pensare che questa lampada dell’imprenditore statunitense sia
stata accesa in due occasioni con le medesime finalità nelle quali è
intervenuto il Dott. Aurelio Pes:
- la prima volta, la mattina del 21 maggio 2013, nella Sala Gialla del Palazzo Reale, sede dell'Assemblea regionale siciliana, in occasione della prima delle tante iniziative e di eventi dedicati alla cultura e alla legalità; - la seconda volta, il 23 maggio 2013, nei locali della Fondazione Piccolo a Capo d'Orlando che ha ospitato una mostra filatelica curata da Andrea Orsini distinta in due collezioni inedite di cui la prima dedicata ai delitti di mafia e l'altra a importanti nomi della cultura siciliana tra cui Verga, Pirandello, Bargese e, naturalmente, Tomasi di Lampedusa. |
La
scrittrice Geraldina Piazza a proposito della lampada disse: "L'invenzione di Edison che dal suo laboratorio
di Boston deve aver attraversato oceani e mari prima di giungere in Sicilia,
dovrà far luce anche su alcuni scrigni culturali della nostra Regione che rischiano
di scomparire senza le necessarie risorse".
La sua luce fioca ma calda della lampada, è stata sufficiente per dare simbolicamente nuova energia alla cultura al contempo ricordare il sacrificio delle tante vittime nella lotta contro la criminalità organizzata e nella speranza di un tempo più luminoso per la cultura e la legalità. |